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PALERMO, 8 FEB – Per le prossime elezioni il Corecom Sicilia intende avvalersi del supporto dell’Ispettorato territoriale del Ministero dello sviluppo economico “per svolgere – afferma la presidente Maria Astone – la dovuta attività di vigilanza sulla corretta e uniforme applicazione della legislazione nei confronti delle emittenti che esercitano l’attività di radiodiffusione televisiva e sonora privata e della stampa quotidiana e periodica”. Il Corecom Sicilia interviene d’ufficio “nel momento in cui dovesse venire a conoscenza di comportamenti pregiudizievoli degli interessi tutelati dalla legge 20/2008 per ordinare, previa istruttoria, l’immediata sospensione delle trasmissioni programmate in violazione della legge”, aggiunge la professoressa Astone. “Siamo chiamati ad esercitare un ruolo fondamentale a garanzia del pluralismo e a tutela del principio di parità di trattamento nell’ambito delle trasmissioni radiotelevisive – spiega la presidente del Corecom Sicilia -.
Abbiamo dato forza e centralità alla funzione diretta a garantire la par condicio durante il periodo elettorale, malgrado le difficoltà causate dal mancato riconoscimento di risorse finanziarie da parte della Regione Siciliana, nonostante la par condicio rientri nelle funzioni proprie del Corecom.
Grazie al soccorso economico e alla sensibilità dell’Agcom, preoccupata del rischio che le campagne elettorali in Sicilia rimanessero fuori da ogni controllo – aggiunge la presidente del Corecom Sicilia – il Comitato ha posto in essere, già a partire dalle elezioni regionali del 2017, le attività necessarie per sanzionare le violazioni delle disposizioni contenute nella legge 28/2000, fermo restando che sono state esaminate e istruite tutte le denunzie presentate da ciascun soggetto interessato”.