Si rammenta che:
- per “periodo elettorale” si intende il periodo intercorrente tra la data di convocazione dei comizi elettorali e la data di chiusura della campagna elettorale (rif.: Decreto 8 aprile 2004, art.2);
- per “messaggi politici autogestiti” si intendono quegli spazi di comunicazione politica per la presentazione non in contraddittorio di liste e programmi che le emittenti radiofoniche e televisive possono trasmettere – nei tempi e nei modi previsti dalla normativa – e si distinguono in “messaggi autogestiti gratuiti – MAG” e “messaggi autogestiti a pagamento – MAP”.
I “MESSAGGI AUTOGESTITI A PAGAMENTO – MAP”, in periodo elettorale, sono disciplinati dall’art. 6 del D.M. 8 aprile 2004 .
Ogni emittente può decidere di trasmettere esclusivamente “messaggi autogestiti a pagamento – MAP”, che costituiscono l’unica forma possibile di cessione, a titolo oneroso, di spazi di comunicazione politica sulle emittenti locali.
Dalla data di entrata in vigore della delibera di Agcom n. 322/20/CONS e fino al penultimo giorno antecedente la data delle votazioni, le emittenti locali che intendono trasmettere “messaggi autogestiti a pagamento – MAP” devono darne notizia mediante un avviso da trasmettere, almeno una volta al giorno nella fascia oraria di maggiore ascolto, per tre giorni consecutivi: la prima messa in onda del suddetto avviso costituisce condizione essenziale per la diffusione dei “messaggi autogestiti a pagamento – MAP” in periodo elettorale; pertanto, non è possibile trasmettere “messaggi autogestiti a pagamento – MAP” fino a quando l’avviso citato non viene messo in onda.
Nell’avviso le emittenti locali informano i soggetti politici che presso la propria sede, della quale indicano indirizzo, email, posta elettronica certificata, numero di telefono e di fax, è depositato un documento con tutte le condizioni, le modalità e le tariffe, consultabile, su richiesta, da chiunque ne abbia interesse.
Relativamente al messaggio autogestito a pagamento – MAP, la normativa non prevede alcun limite quantitativo, sia in riferimento al numero totale dei messaggi trasmessi, sia in riferimento al numero dei messaggi trasmessi per ogni soggetto politico.
La durata del messaggio autogestito a pagamento – MAP, pur in assenza di una espressa indicazione normativa a riguardo, dovrà, comunque, essere coerente con le finalità del messaggio: fornire una corretta rappresentazione del quesito referendario.
Si rammenta che ogni messaggio per tutta la durata deve recare la dicitura “messaggio referendario a pagamento” con l’indicazione del soggetto politico committente.