La presidente del Corecom Sicilia interviene agli Stati Generali dei Corecom d’Italia a Roma
Palermo – La presidente del Corecom Sicilia, Maria Astone, è intervenuta in rappresentanza dell’isola agli Stati Generali dei Corecom d’Italia che si sono tenuti il 10 e 11 marzo a Roma, in occasione del ventesimo anniversario dell’istituzione dei Comitati regionali per le comunicazioni di tutta Italia celebrato con una iniziativa nazionale.
L’evento, cominciato ieri al Senato della Repubblica, è proseguito oggi presso la Regione Lazio. Maria Astone, presidente del Corecom Sicilia e professore ordinario di Diritto Privato all’Università di Messina, è stata invitata a portare ai lavori un suo contributo su Media e minori.
“E’ stata un’occasione importante – afferma la presidente Astone – per sottolineare l’importanza del ruolo dei Corecom nella vigilanza sul sistema radiotelevisivo alla luce dell’ampliamento soggettivo dei fornitori di servizi media audiovisivi, oggi comprensivi anche di quelli resi dai fornitori di piattaforme che condividono video e contenuti”. Il filo conduttore dell’intervento della professoressa Astone è stato quello di comprendere quale ruolo avranno i Corecom in questo percorso di rinnovamento normativo che pone sempre di più al centro la tutela della dignità umana e dei diritti dei minori.
La presidente del Corecom Sicilia ha sottolineato che “maggiore tutela per i minori e soggetti deboli ci obbligano sin da subito a rafforzare il sistema dei controlli in atto esistenti. Non si tratta più e solo di verificare il corretto svolgimento della pubblicità televisiva e delle televendite, o i cosiddetti limiti di affollamento o la regolare tenuta dell’archivio magnetico. Ai Corecom spetta il compito di vigilare anche sui contenuti veicolati dalla televisione e dalla radio private poiché la vigilanza è a presidio non solo dell’interesse generale al corretto svolgimento del mercato audiovisivo, ma anche dei diritti dei minori che devono essere protetti nei confronti di messaggi pubblicitari ingannevoli e/o aggressivi o di altri tipi di programmi idonei ad alterare la loro capacità di scelta e la loro educazione morale”.
L’intervento della presidente Astone è stato il primo di sette sessioni di approfondimento, dopo l’apertura dei lavori affidata a Marianna Sala, presidente del Corecom Lombardia e del Coordinamento nazionale Presidenti Corecom, e Francesco Ciavattone, direttore del Corecom Val d’Aosta e coordinatore Tavolo dirigenti Corecom, sette le sessioni di approfondimento. All’intervento di Maria Astone, insieme a Jacopo Marzetti, Presidente del Comitato Media e minori, sul tema ‘Media e minori’, sono seguiti focus su ‘L’ordinamento della Comunicazione e il ruolo dei Corecom prospettive’ con Marianna Sala e Maria Cristina Cafini, presidente Corecom Lazio. La ‘Questione di genere’ è stato il tema proposto da Lorena Saracino, presidente Corecom Puglia, e ‘Montagna, periferie e digital divide’ quello approfondito da Pier Paolo Civelli, presidente Corecom Valle d’Aosta. Il presidente del Corecom Veneto, Marco Mazzoni Nicoletti, si è dedicato ad ‘Accesso ai servizi offerti dai Corecom, sportelli per l’utenza e obbligatorietà dello Spid’, mentre Giuseppe La Rana, presidente Corecom Abruzzo, ha l’approfondito la questione dell’’Informazione locale’ e Antonio Marra, presidente Corecom Basilicata, ha concluso su ‘Armonizzazione di sistema, prospettive’.