Che cos’è il tentativo di conciliazione
È la procedura per risolvere le controversie in materia di comunicazioni elettroniche tra utenti ed operatori derivanti dal mancato rispetto (a giudizio dell’istante) delle disposizioni relative al servizio oggetto del contratto e dei diritti degli utenti finali stabilite dalle norme, dalle condizioni contrattuali e dalle carte dei servizi.
Il tentativo di conciliazione dinanzi al Corecom competente per territorio è obbligatorio prima di ricorrere alla giustizia ordinaria.
Ulteriori dettagli e approfondimenti, sono disponibili nel file seguente:
Che cos’è il tentativo di conciliazione
Competenza territoriale
L’istanza di conciliazione può essere presentata dinanzi al Corecom Sicilia, per le controversie che trattano di telecomunicazioni per utenze a postazione fissa ubicate in Sicilia. Nel caso di utenza mobile se il domicilio, la residenza o la sede legale dell’utente all’atto della sottoscrizione del contratto erano in Sicilia.
La procedura è completamente gratuita
Il termine per la conclusione della procedura conciliativa, come previsto dall’art. 3, comma 3 della Delibera 173 07 CONS, è di 30 giorni dalla presentazione della domanda.
Decorsi 30 giorni dal deposito della domanda, l’istante può presentare ricorso giurisdizionale all’autorità competente (Giudice di pace o Tribunale ordinario), considerando conclusa la procedura di conciliazione.
In tal caso, dovrà comunicare tale decisione al Corecom (via fax o e-mail) che prenderà atto della volontà di abbandonare la procedura conciliativa e procederà alla chiusura della pratica.
Con la delibera 276/13/CONS sono state approvate le Linee guida in materia di risoluzione delle controversie tra utenti ed operatori di comunicazioni elettroniche.
Come inoltrare la domanda di conciliazione
La domanda può essere inoltrata al Corecom Sicilia compilando in modo leggibile (stampatello se manoscritta) tutti i campi del Formulario UG che dovrà pervenire, accompagnato da fotocopia di un documento di identità dell’utente interessato, con una delle seguenti modalità:
- consegna a mano dietro rilascio di ricevuta presso la sede dell’ Ufficio Relazioni con il Pubblico in Via Generale Magliocco, 46 piano terra – 90141 Palermo ( martedì e giovedì ore 9,30 – 12,30 / mercoledì ore 15,30 – 17,30)
- invio a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo: Corecom Sicilia Via Generale Magliocco, 46 – 90141 Palermo
- invio a mezzo fax al n. 091 7075493
- da indirizzo di posta elettronica certificata a: corecom@certmail.regione.sicilia.it
- L’istanza di conciliazione, firmata in modo leggibile, deve riportare a pena di inammissibilità: il nome, il cognome e la residenza o il domicilio dell’utente, il numero dell’utenza in caso di servizi telefonici, la denominazione e la sede dell’operatore.
Le udienze si tengono presso la sede del Corecom Sicilia Via Generale Magliocco, 46 – 90141 Palermo, piano terra.
Il procedimento si conclude con la sottoscrizione del verbale che riporta l’esito del tentativo di conciliazione esperito.
Il verbale redatto in sede di udienza ove si raggiunga un accordo, costituisce titolo esecutivo.
Nell’udienza di conciliazione le parti intervengono di persona oppure, nel caso l’istante sia persona giuridica (ente o società), per mezzo del legale rappresentante.
In caso di impossibilità dell’intestatario dell’utenza a presentarsi personalmente in udienza, questi potrà farsi sostituire da terzi (persona di fiducia, associazioni dei consumatori, avvocati) muniti di procura idonea a conciliare o transigere la controversia, conferita con atto pubblico o con scrittura privata autenticata ovvero con scrittura privata corredata della fotocopia di un documento di identità del delegante, oppure da un avvocato tramite procura alle liti.
In caso di persona giuridica è necessario identificare il legale rappresentante (es. tramite visura camerale).
Possono, altresì, farsi assistere da consulenti o rappresentanti delle associazioni dei consumatori o da avvocati.
Qualora l’utente sia impossibilitato a presenziare all’udienza, ne può chiedere il differimento.
In questo caso dovrà inviare tempestivamente apposita richiesta scritta motivata e documentata.
Valutata la richiesta, il Corecom provvederà a concedere o a negare il differimento, dandone comunicazione all’interessato.
Di seguito, il modulo da presentare, debitamente compilato, in caso di delega a presenziare: Modello Delega a Presenziare nel tentativo di conciliazione
Provvedimento temporaneo per la riattivazione del servizio
L’utente, che ritiene di subire, in modo illegittimo, la sospensione del servizio telefonico, altre forme di abuso o uno scorretto funzionamento del servizio offerto dall’operatore, contestualmente (o successivamente) alla richiesta di conciliazione, può chiedere al Corecom, tramite la compilazione del Formulario GU5, l’adozione di provvedimenti temporanei diretti a garantire l’erogazione del servizio o a far cessare forme di abuso o di scorretto funzionamento da parte dell’organismo di telecomunicazioni sino al termine della procedura conciliativa.
Il responsabile del procedimento trasmette copia della richiesta all’organismo di telecomunicazioni assegnando un termine non superiore a 5 giorni, per la produzione di eventuali memorie e documentazione.
Il Corecom, entro 10 giorni, dal ricevimento della richiesta, adotta un provvedimento temporaneo, ovvero rigetta la richiesta, inviando copia della decisione alle parti.
AVVISO AGLI UTENTI
Uso della PEC
Gli utenti che scelgono di utilizzare l’indirizzo PEC corecom@certmail.regione.sicilia.it del Corecom, l’istanza di conciliazione per essere valida dovrà esclusivamente essere inviata da un altro indirizzo PEC.
Come ottenere una PEC gratuita per comunicare con la pubblica amministrazione
L’istanza di conciliazione dovrà essere firmata e scansionata e dovrà essere allegata copia del documento d’identità.
La domanda di conciliazione e gli eventuali documenti allegati dovranno conformarsi ai seguenti parametri:
- Risoluzione: 180 dpi
- Colore: bianco e nero (NON usare colore o scala di grigi)
- Formato: jpeg o pdf
Modalità di inoltro
Accade, frequentemente, che l’utente inoltri la medesima istanza contestualmente con modalità differenti.
Questa prassi oltre a provocare l’intasamento della corrispondenza, crea notevole perdita di tempo da parte degli addetti che devono interpretare se trattasi di identico carteggio, integrazione e/o sostituzione di eventuali istanze precedentemente pervenute.
Si invita, pertanto l’utenza, ad utilizzare eventuali successive modalità di comunicazione solo se preventivamente concordate con i funzionari addetti.
Elenco soggetti abilitati
Elenco dei soggetti abilitati ad effettuare la conciliazione