COMUNICATO STAMPA
IL CO.RE.COM SICILIA A LAMPEDUSA
DI VUOLO: “COSTRUIAMO UN CENTRO PER MINORI NON ACCOMPAGNATI”
Il presidente del Co.Re.Com Sicilia ha partecipato al convegno
“Comunicazione e migranti. L’esempio di Lampedusa”
PALERMO, 12 LUGLIO – Il presidente del Co.Re.Com Sicilia Ciro Di Vuolo è stato a Lampedusa nell’ambito delle manifestazioni di Lampedus’amore. Il Co.Re.Com, infatti, è stato sponsor del progetto “Lampedusa e l’informazione” che ha coinvolto gli studenti delle Isole Pelagie.
Tre ragazzi, Simona Sparma, Francesca Brignone, Emily D’Ippolito del Liceo “Ettore Majorana” – Istituto comprensivo “Luigi Pirandello” di Lampedusa-Linosa, sono stati premiati dalla giornalista Marina Turco, con una targa durante la cerimonia di consegna dei Premi giornalistici intitolati a Cristiana Matano.
I ragazzi di Lampedusa, nello scorso mese di maggio, hanno partecipato ad un progetto legato al mondo dell’informazione, al termine del quale hanno scritto un articolo sugli argomenti affrontati durante i seminari. Il Co.Re.Com. aveva partecipato organizzando, tra l’altro, anche l’incontro con Giammaria De Paulis, autore del libro “Facebook. Genitori alla riscossa. Vademecum per non smarrire i propri figli online”.
Durante la due giorni di Lampedus’amore, Di Vuolo ha partecipato anche al convegno “Comunicazione e migranti. L’esempio di Lampedusa” che si è tenuto nella sala conferenze dell’aeroporto e a cui è intervenuto il presidente del Senato Pietro Grasso. Grasso si è soffermato anche sul problema dei “minori non accompagnati”: “Sono convinto che il modo migliore per affrontarlo sia attraverso istituti giuridici che già esistono, come l’affido alle famiglie, debitamente formate e seguite. Quale significato migliore di umanità e accoglienza? E soprattutto – ha concluso Grasso – quale veicolo migliore per imparare la lingua e integrarsi che non quello dell’affetto di un ambiente sereno e accogliente?”.
Di Vuolo, prendendo spunto dall’intervento del presidente Grasso, ha ricordato che il Co.Re.Com Sicilia aveva avviato qualche tempo un percorso per la creazione a Lampedusa di un centro dedicato all’accoglienza dei minori non accompagnati, così da creare un ambiente più familiare e accogliente che permetta di ridurre il trauma dello sbarco in una terra straniera. “C’è stato uno scambio epistolare con il sindaco Nicolini, alla quale abbiamo subito offerto tutto il nostro appoggio per la realizzazione dell’idea. Poi – ha spiegato il presidente del Co.Re.Com Sicilia – il percorso si è interrotto. Da parte nostra, speriamo che il progetto diventi presto operativo e aspettiamo che l’amministrazione di Lampedusa ci dia indicazioni sulla volontà di procedere e sugli step da seguire. Con una intensa collaborazione tra istituzioni possiamo arrivare al raggiungimento di questo importante obiettivo”.